giovedì 24 maggio 2018

Aria nuova!!!!

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Sulla rivista  “FERRO” di luglio 2017 un bellissimo editoriale di Fabio Cormio (che invito caldamente a leggere se ne trovate una ) sulle “nuove leve” in ambito motociclistico.


Sono in pieno accordo con Fabio: nel mondo delle moto servono nuove leve. Appassionati che vi si avvicinano anche solo folgorati da un nuovo modello di vintage.  Certo: chi frequenta e respira l'ambiente da molto tempo può storcere la bocca a vedere il professionista di turno, il figlio di papà, oppure il fighetto che compra la scrambler del momento senza avere la minima cognizione di causa. 

Ma in fondo che male c'è ????
Che male c'è nel fatto che ci si avvicini alla moto tanto per passione quanto per mero vezzo ???? 

Potrei seguitare all'infinito con una miriade di interrogativi, tornando sempre al punto di partenza, alla considerazione di Fabio: “L'Italia delle moto ha terribilmente bisogno di quelli come Paolo, motociclisti/lettori/appassionati totalmente vergini, neofiti, in nessun modo inseriti nell'ambiente.”

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, queste persone sono una risorsa, non solo in termini strettamente economici, ma addirittura culturali. Un dato, infatti, penso sia pacifico: nel momento in cui si chiudono le porte verso l'esterno, di qualunque ambito o situazione si parli, si smette di cambiare

Poi, effettivamente, a posteriori, questi cambiamenti vanno studiati a valutati, però non si può prescindere da essi. Vanno posti in essere. Allora, tornando al mondo delle moto, ben vengano i nuovi appassionati che hanno deciso di comprarsi la moto dopo aver visto in edicola “Ferro” o qualche altra rivista ed iniziano piano piano a capire come funziona il tutto, così come quelli che si comprano la moto da sfoggiare solo al bar. 

Tutto contribuisce a fare del movimento “special” un vero e proprio fenomeno culturale (al pari del calcio) che ha come punto focale, ma non finale, la motocicletta elaborata. 

Lo hanno capito le case motociclistiche, con un'offerta di modelli a tema per tutti i gusti e tutte le tasche. Lo hanno capito anche numerose aziende non del settore delle due ruote, che hanno trovato l'appiglio per proporre il loro prodotto vintage tanto di moda. Ribadiamo un concetto: non si tratta solo della cafe-racer o della scrambler all'ultima moda, ma di un vero e proprio movimento che parte dalla cura di barba e capelli, per arrivare ai tatuaggi, al giubbotto di pelle ed altri oggetti

Allora......??????  Aria nuova, possibilmente sul volto, come quando con la propria motoretta elaborata ci si gode un bel giro in campagna dopo una settimana di stress!!!!!!


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