mercoledì 5 agosto 2015

Solo in pista!!!!!!

Correre è vivere. Tutto quello che si fa prima o dopo è solo attesa.” Con queste parole rese celebri in “Le Mans”, il mito hollywoodiano Steve McQueen consacra definitivamente il culto della velocità.
I corridori di dragster affermano di vivere più in quei pochi secondi in cui percorrono il quarto di miglio che in tutta la vita.
Diversamente per i detrattori la velocità è qualcosa da poveri stolti. Persone stupide attratte solo dalla sfida con la morte.
Quale sia la verità assoluta non è dato sapere. Ognuno ha la propria. Però è indubbio che la velocità, specialmente con mezzi a motore, genera un indubbio fascino, soprattutto nei più giovani. Ma la velocità non è solo rischio fino a se stesso. E' scoperta dei propri limiti. E' un modo per molti di avvicinarsi alla parte più intima del proprio IO. Però, come detto, il rischio spesso è alto. Molto. Allora vale la pena di coltivare questo culto solo ed esclusivamente negli appositi spazi, cioè i circuiti. Che si usino le quattro ruote piuttosto che le due. Che si vada su piste asfaltate o su altre in terra battuta. Che si abbia quindici anni o settanta. Che lo si faccia per passione o per professione. Non importa. Basta che si corra solo ed esclusivamente nei circuiti. Meglio se ci si prepara fisicamente e, soprattutto, non si usino droghe o alcool. Non è un discorso moralistico. Per strada si rischia infinatemente di più di farsi male. Ed un buon allenamento, coadiuvato da una vita sana, senza l'ausilio di sostanze alcoliche o stupefacenti permette di godersela ancora di più......

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