lunedì 17 ottobre 2022

La VERA storia di Hannibal Lecter!!!!!

Pochissimi sono a conoscenza del fatto che lo scrittore Thomas Harris, creatore dello psichiatra killer si sia, in realtà, ispirato ad una storia VERA: una storia italiana. La storia di un affermato chirurgo tutt’ora in servizio…..

Hannibal Lecter, al secolo L.S. (per problemi di privacy non è possibile mettere il nome completo) nasce a Roma agli inizi degli anni settanta da una nobile e ricca famiglia di origine meridionale. Fin dalla tenera età è attratto dalla velocità e dal mare, mostrando completo disinteresse per il calcio e lo sport in genere.  Il carattere apparentemente mansueto lo porta ben presto a diventare un punto di riferimento tra i suoi compagni di classe, grazie all’educazione cavalleresca impartita soprattutto dal nonno paterno. Giunto ormai alla maggiore età, al momento della chiamata alle armi, riesce a far parte di un corpo militare d’elite. L’educazione e la pacatezza dei modi che lo contraddistinguono gli permettono di entrare ben presto nelle sfere dell’alta società, supportato anche dalla nobile tradizione familiare. Frequenta i personaggi più in vista della Capitale, intrecciando relazioni amorose con alcune tra le donne più chiacchierate dell’alta borghesia. Nel frattempo iniziano ad emergere le prime avvisaglie della sua personalità psicotica e psicopatica, sebbene l’iscrizione alla facoltà di Medicina in una delle più famose e rinomate università capitoline, dovrebbe garantirgli una sorta di stabilità interiore.

Grazie alla grande disponibilità economica familiare, riesce a coltivare la sua passione per i motori che lo portano ad imprese, raccontate solo nei salotti occulti di quella borghesia dalla quale è ossessionato, delle quali non si deve assolutamente conoscere. E come capita spesso, grazie a qualche gola profonda, anche i più oscuri segreti vengono rivelati. Emerge un episodio accaduto dopo il primo esame universitario. 

Il nonno decide di regalare al nipote una bella moto da cross con la quale scorazzare sui monti del Lazio, dove la famiglia ha una delle residenze dove trascorre le vacanze. Il nostro Hannibal (o se volete lo possiamo indicare con le sue iniziali: L.S.) decide di passare una mattinata in pace (non per gli altri) e raccoglimento (questa sua voglia matta di raccoglimento troverà consacrazione ai tempi attuali), arrampicandosi con la moto lungo un sentiero che lo porta in cima alla montagna. Arrivato in vetta al monte, invece di godersi l’immenso panorama circostante viene preso dalla voglia di tornare immediatamente a casa. Guardatosi intorno, si rende conto che il sentiero è troppo stretto e deve scendere lentamente in retromarcia, confidando in qualche piccolo slargo per girare la moto e ritornare a casa. Cosa fare ???? In un attimo il lampo (uno dei primi che caratterizzerà, almeno da quanto viene raccontato, la sua esistenza futura): getta la moto dalla montagna per tornare a casa a piedi come se nulla fosse. Il problema è che, dopo aver rimbalzato per decine di metri, la moto atterra malamente su un carico di letame che inonda una povera famiglia intenta a pranzare nel suo giardino poco distante……Di quanto successe dopo viene mantenuto il più alto riserbo anche se L.S. fu costretto ad un lungo esilio da quella amata residenza montana……

Nel frattempo Hannibal si sposa con una collega ed arriva il primo figlio. Il fatto appena descritto, nell’immaginario dei pochi a cui è stato raccontato, è destinato a rimanere senza seguito. Mai considerazione fu più errata…….

Proprio con la famiglia Hannibal trova la sua consacrazione dopo essere diventato, nel frattempo, affermato chirurgo di fama nazionale. Di giorno professionista, marito e padre esemplare, nel fine settimana stalker di negozianti di motociclette. La sua specialità il cambio di motocicletta nuova dopo al massimo tre mesi, con apertura e chiusura dei finanziamenti ad una velocità impensabile per i comuni mortali. La stessa velocità con la quale guida auto e moto terrorizzando chi, fidandosi dei suoi modi garbati ed educati, accetta di diventare suo passeggero.

Il modus operandi è più o meno lo stesso. Compra la moto  “X” (sempre marche blasonate) dicendo che, finalmente, ha acquistato la motocicletta che cercava. Dopo poco (in qualche occasione addirittura dopo due o tre giorni….) compra la moto “Y” dicendo che quella “X” non fa per lui. Qui si innesca il meccanismo della trattativa. Per comprare la moto “Y” deve dare in permuta (se prima non riesce a venderla privatamente) la moto “X”. Inizia il lento lavoro ai fianchi del povero negoziante (che nella maggior parte dei casi alla fine cede) affinché la moto presa in permuta venga valutata oltre ogni aspettativa. Se, per caso, riesce a vendere la moto “X” privatamente può anche accadere l’imponderabile. E’ capace di andare dal commerciante Tizio e, dopo lunghe trattative, concordare l’acquisto della motocicletta al prezzo di “uno”, riservandosi di formalizzare l’affare in un secondo momento non definito. Poi, nel giro di un breve lasso di tempo, riesce ad andare dal commerciante Caio ed acquistare la stessa moto al prezzo di “cinque”……

Da qualche anno Hannibal ha individuato la vittima preferita. Un noto e serio concessionario di una marca importante, che tartassa in un periodo circoscritto con proposte di acquisto e permuta di ogni tipo, salvo poi sparire immediatamente per lunghi mesi. Il commerciante in questione ha iniziato un percorso in vita verso la Santità che lo porta spesso a soddisfare le richieste di Hannibal Lecter.

Forse per l’età di mezzo (prossimo ai cinquant’anni). Forse perché il noto concessionario, a causa del percorso sopra descritto, ha iniziato a non replicare più. Forse a causa della genialità che lo contraddistingue e gli permette di eccellere come chirurgo, il nostro Hannibal sembra aver perso interesse in quanto faceva prima e, da qualche tempo, non si hanno testimonianze di persone terrorizzate che sono salite per sbaglio in moto o in macchina con lui.

Il nato interesse per la pittura di paesaggi, coltivato con dedizione. L’approccio ancor più cordiale, con il timbro della voce regolare e senza acuti, unito ad un atteggiamento apparentemente innocuo, a tratti quasi remissivo, permettono di scambiare Hannibal Lecter per un alto prelato. La solita gola profonda parla di un suo futuro ingresso in Seminario a scapito della professione medica.

Avremo Don Hannibal Lecter ??????

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