sabato 6 febbraio 2010

La Superbike è alle stelle e la Supersport ?


Il Mondiale Superbike 2009 è ormai alle porte, e vede una nutrita partecipazione di case e piloti, nonostante la crisi economica mondiale non faccia presagire ancora nulla di buono per gli sport motoristici.
Gli stessi fratelli Flammini, ideatori vent'anni or sono della serie, mostrano estrema fiducia nel futuro della Superbike che, oltretutto, ha sfornato diversi campioni acclamati in tutto il mondo. Ma la Super Sport ? Questo sembra essere l'anno nero della serie delle “medie” sportive. Pochi iscritti (circa una ventina). Pochi sponsor e le principali case motociclistiche che non sembrano apparentemente interessate ad investire sulla serie cadetta. A cosa è dovuta questa situazione ? La sensazione è che vi siano molteplici fattori che hanno determinato un calo di interesse verso la serie cadetta. Innanzitutto il fattore mercato. In Italia le medie sportive hanno subito un forte calo nelle vendite e gli appassionati sembrano sempre più orientati a comprare mezzi “pesanti”, quando si tratta di moto con la carena. Il motivo ? Forse apparentemente semplice: si rivedono nei grandi campioni che ammirano la domenica scontrarsi sui circuiti del mondiale, tanta è diventata la facilità con la quale le Superbike stradali odierne possono essere guidate. L'elettronica fa miracoli e gli smanettoni fanno faville per comprarsi la moto che li farà sentire come Ben Spies. Ma qui entra in gioco anche un altro problema, che risiede nella quasi totale mancanza di copertura televisiva e di alcun riflesso mediatico della Super Sport. Basti pensare che il fenomeno Cal Crutchlow, vincitore del campionato 2009 in sella alla Yamaha R6, è conosciuto da pochissimi. Probabilmente solo da quel nugolo di appassionati che seguono la Superbike con religiosa emozione. Appare quindi logico che un team con problemi di budget scelta la Superbike in luogo della Supersport, in quanto garantirà un maggior ritorno di immagine.
Si ritorna all'annoso problema: cosa fare per risollevare la situazione ? Innanzitutto ottenere una maggior copertura televisiva dell'evento. In secondo luogo o eliminare l'elettronica dalle maxi sportive stradali, oppure cercare di ridurre ulteriormente il costo delle medie sportive, in modo che l'appassionato possa esserne incentivato verso l'acquisto.

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