Ultimamente,
mentre leggevo tra i vari blog, siti internet e riviste cartacee la
prova della Borile “Multiuso”, una delle moto a mio avviso più
geniali degli ultimi anni, mi sono imbattuto in una considerazione
sui difetti che le si attribuiscono (non cito volutamente la fonte di
provenienza): mancanza dell'ABS (!!!!!!)
Immediatamente
sono saltato dalla sedia e la mia mente è andata alla velocità
della luce verso una serie di considerazioni sullo smodato utilizzo
dei sistemi elettronici sulle moto (….per non parlare poi delle
auto....).
Partiamo
dalla prima e fondamentale considerazione: l'utilizzo
dell'elettronica è iniziato sulle moto supersportive, affinchè
tutti ne potessero sfruttare appieno il potenziale, che sarebbe stato
ad appannaggio, invece, di pochi. In pratica sono cresciuti a
dismisura i cavalli, intervenendo con l'elettronica per domarli.
Tutta
questa operazione, se da un lato ha un indubbio fascino a livello
mediatico, permettendo a coloro che gestiscono il marketing delle
aziende di porre l'accento sulla ricerca tecnologica e sulla
sicurezza attiva (cioè le situazioni idonee a prevenire le cadute),
dall'altro si pone come grande limite al contenimento dei costi di
produzione. E' vero che il mercato delle supersportive e fatto per la
maggior parte da appassionati che vogliono il meglio e non pensano
più di tanto al portafogli, ma la situazione stride.
Successivamente
l'elettronica è arrivata anche sugli altri modelli, per poi divenire
quasi un must di gran parte
della produzione di serie. La Comunità Europea ha addirittura
previsto che nei prossimi anni non possano essere omologate moto
senza l'ABS.
Come
detto, il risultato è stato non solo l'aumento dei costi di
produzione e vendita dei mezzi (in un periodo in cui la crisi
economica sta letteralmente devastando i paesi più
industrializzati), ma anche appiattimento del piacere di possedere
alcune moto.
Altro
problema è da ricercare nella affidabilità di detti ausili alla
guida (tipo controllo di trazione ed ABS). E' vero che le case
motociclistiche effettuano numerosi test a riguardo, ma cosa succede
se si verifica un guasto ????? Nella migliore delle ipotesi la moto
si spegne, non riparte e si deve chiamare il carro attrezzi. Nella
peggiore, ci si trova in balia degli eventi (non sono stati rari i
casi accaduti ad un modello di una nota marca, in cui è saltato
l'ABS ed i guidatori si sono trovati a camminare improvvisamente
senza freni.....).
Ultimo
problema. I dispositivi di ausilio alla guida dovrebbero servire a
gestire moto difficili da guidare. Che senso avrebbe montarli su moto
estremamente semplici e tranquille ???? Non sarebbe meglio prevedere
dei corsi di guida a basso costo per gli inesperti ????
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