lunedì 13 giugno 2011
Non si può dare sempre retta al cuore.....
A dire il vero per me la tappa di Ottobiano nemmeno è iniziata....
Sabato, dopo appena due giri di libere decido di forzare. Ho capito subito le traiettorie della pista ed in sella mi ci sento bene. Ho una voglia matta di correre. Entro forte nella curva a destra di circa novanta gradi, che immette sul traguardo, il motore tocca per terra e.....BUM! Zuccata terribile! Mi ritrovo immobile sul prato, con dolori allucinanti che mi tolgono il fiato! Arrivano immediatamente i ragazzi dell'ambulanza e Fabrizio Sasso (responsabile commerciale della LML) a prestarmi soccorso. Riesco ad alzarmi e vado in ambulanza a piedi. Ho qualche dolore alla testa ed acciacchi vari ma, tutto sommato, mi sento molto bene. Esco con le mie gambe scherzando con tutti e me la vado a prendere con Giorgio Cantalupo, in quanto uno dei motivi per cui stavo forzando era quello di stargli attaccato il più possibile per imparare. Sia con Giorgio che con gli altri finisce tutto in una fragorosa risata. Ho voglia di rientrare subito in pista: magari noleggiando anche un kart la sera..... Dopo poco più di un'oretta inizio a sentirmi poco bene. Vado in albergo per cena e, mentre mangio, do di stomaco. Inizio ad avere dolori fortissimi al polso destro ed in altre parti del corpo. Vado a letto ma non chiudo occhio e passo la nottata in bianco. Ho dolori talmente forti da quasi non farcela ad alzarmi nemmeno per andare in bagno. Domenica mattina piove a dirotto. Monto le gomme rain e provo ad entrare in pista. Il polso fa un male cane: non riesco a frenare e dare gas. La ragione prende il sopravvento sul cuore. Decido di non rischiare. Vorrei evitare ulteriori danni ed essere, nel contempo, un pericolo per gli altri. Per cui me ne torno a Roma con la testa immersa nelle riflessioni di quanto è accaduto e pensando, nel contempo, alla prossima gara......
Da ultimo, ma non per importanza, voglio ringraziare sia tutti i ragazzi del Trofeo, con i quali ci si prende a sportellate in pista, ma si fa gruppo e ci si aiuta reciprocamente in tutti i momenti, sia i ragazzi della LML Italia che si comportano sempre in maniera egregia.
In questo situazione la mente ha avuto il sopravvento sul cuore, che voleva correre a tutti i costi!
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Hai fatto bene....si sa, le botte vengono fuori dopo, con calma, quasi gustando una vendetta lenta.....non scherziamo...le moto si aggiustano, noi meno, molto meno...quindi aver un pò di pazienza e poi di nuovo in sella...il bello è scherzarci dopo, come il "club dei clavicolati" dei ragazzi dell'Endurance vintage, a cui, dicono loro, appartengono tutti, divisi solo tra soci che non si sono ancora rotti e soci che sì...i più benemeriti sono anche plurifratturati...
RispondiEliminacome titolava un bel libro "matti dalle gare".....
Un abbraccio
D.
Grazie tanto!!!!!!
RispondiEliminaun saluto!!!!!
Asky