venerdì 1 gennaio 2010

Capodanno 2009






Come di consueto, alla fine di ogni anno ci si sofferma a riflettere su quanto è avvenuto. La maggior parte delle volte ci si lamenta per molte situazioni della vita che non sono andate come volevamo, sperando che l'anno successivo non sia così brutto come quello appena trascorso. Iniziamo a voler dimenticare anche le situazioni belle che i giorni addietro ci hanno portato, pensando che quelli futuri non porteranno alcuna difficoltà. Niente di più sbagliato! Perchè, diciamolo apertamente, i problemi fanno parte della vita e non si possono eliminare totalmente. Possiamo solo noi scegliere come affrontarli. Comunque, sperare e volere il meglio fa parte della natura umana. Non possiamo negarlo. Riflettendo sui giorni passati, ho notato un certo fervore nel settore motociclistico. Fervore in controtendenza con la crisi che lo ha colpito. Ho percepito una voglia generalizzata di andare avanti ma, non per questo, di dimenticarsi del passato e delle grandi industrie che hanno fatto la storia del motociclismo nostrano.
Queste righe le dedico alle grandi case motociclistiche italiane (in primis alla Moto Guzzi), con l'augurio che possano tornare a far gioire molti appassionati e riportino in auge il "Made in Italy".

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